Allenarsi con il cardiofrequenzimetro
L’allenamento col cardiofrequenzimetro viene fatto con la determinazione di zone di allenamento basate sulla frequenza cardiaca.

In genere per poter identificare le zone di allenamento viene fatto un test, solitamente di tipo incrementale, e viene determinata la frequenza cardiaca di soglia anaerobica e poi da questa le varie zone di allenamento, che a seconda dei preparatori possono essere 5 o 6.
Questo tipo di allenamento ha dei limiti, rispetto a quello svolto col misuratore di potenza, in quanto la frequenza cardiaca dipende da vari fattori e comunque ha una variabilità giornaliera di 3-5battiti; ne risulta che questo tipo di allenamento è meno scientifico rispetto a quello svolto con la potenza, ma comunque valido in sforzi di lunga durata e ad intensità costante (ripetute superiori ai 10minuti ad intensità costante).
Il cardiofrequenzimetro non permette di eseguire ripetute di breve durata ed alta intensità in quanto il cuore necessita di un certo tempo prima di poter aumentare il battito cardiaco ed inoltre questo tipo di allenamento non vi permette di vedere i vostri miglioramenti, se non tramite un test incrociato con la potenza, in quanto i parametri di frequenza cardiaca non sono da tenere in considerazione per la valutazione di una prestazione.